Stesso posto, stessa ora

STESSO POSTO, STESSA ORA

So di avervi già annoiato abbastanza con tutto il mio cucinare natalizio (dalla spongata agli anolini, passando per i tortelli), ma ci tengo davvero a farvi percepire quanto le tradizioni possano influenzare la nostra routine. E quando dico “nostra” intendo quella di tutte le famiglie italiane.

Vi ho già parlato tanto dei miei sentimenti nei confronti del Natale in generale, ma a me non sembra mai abbastanza. So che Natale dovrebbe solamente essere qualcosa di religioso, ma per me è qualcosa che riguarda più che altro la famiglia. Mangiare tutti assieme è il mio obiettivo e più cresco e più la questione si fa complicata. Beh, forse non siamo poi così lontani dalla religione se tutto gira attorno all’idea di “amore”.

Quando ero bambina, non dovevo mai scegliere. Era più facile: stesso posto, stessa ora, anno dopo anno. Ora le mie abitudini natalizie sono cambiate: c’è la mia amata vecchia famiglia (purtroppo in formazione ridotta) e ce n’è una nuova che merita lo stesso affetto. Se solo potessi essere in 2 posti diversi contemporaneamente!

Comunque, un altro Natale è appena passato e io ne sono totalmente soddisfatta! Il cibo era eccellente e i miei commensali erano anche meglio. E anche se mi mancavano alcune persone, devo ammettere che la magia del Natale è sempre la cura migliore. Mi mancano i miei nonni e la loro adorata casa. Mi mancano quei natali in cui non mancava nessuno. Erano tutti uguali, ma per me erano una certezza. E la sono ancora, perché tutti quei Natali vivono ancora nel mio cuore.

Ora so che i natali futuri saranno diversi, ma so anche che non saranno peggiori poiché faranno anch’essi breccia nel mio cuore.

E non scordatevi che oggi ho un ruolo ben diverso da allora: sono quella che prepara la pasta, che è un certo onore in Italia!